Il datacenter OVH di Strasburgo distrutto da un incendio
Scritto da on 10 Marzo 2021
All’improvviso BOOM:
un intero edificio in fiamme, centinaia di migliaia di server distrutti e centinaia di migliaia di servizi down che porteranno a molte attività un danno economico notevole.
L’elenco dei siti italiani che questa mattina non funziona è lunghissimo, e tra qualche giorno si potrà iniziare a fare la conta dei danni.
Chi gestiva il datacenter è riuscito a mettersi in salvo dopo aver chiamato i vigili del fuoco che hanno lavorato tutta la notte per domare la colonna di fumo che ha segnato l’alba di Strasburgo.
OVH a Strasburgo aveva quattro grosse strutture con all’interno i server. L’incendio è divampato all’interno di uno di essi che è andato totalmente distrutto, e ha toccato anche una seconda struttura che sembra aver subito danni importanti.
OVH ha già attivato un recovery plan, e sta cercando di capire in queste ore se si riuscirà nei prossimi giorni a riattivare almeno le macchine presenti nei due edifici che non sono stati toccati dalle fiamme. La domanda è lecita: avrà i benefici sperati?
Da buoni informatici che siamo (il 60% di radio scream è formato speaker informatici) ci auguriamo che esista veramente un servizio di backup e che possa tornare a una situazione accettabile pur sapendo che i servizi di backup sono “andati in fumo”. La soluzione? SPERARE che gli sviluppatori abbiano salvato il quanto più possibile per poter recuperare almeno i codici che componevano i sistemi, mentre per i database di produzione, è prevista l’estrema unzione.
SPERIAMO DI SBAGLIARCI