Addio a Bruno Pizzul, la leggendaria voce del pallone

Si è spento stamane, all’età di 86 anni, uno dei telecronisti sportivi più amati di tutti i tempi. Ci lascia il grande Bruno Pizzul, voce del calcio italiano per quasi un trentennio.
La sua voce è legata in maniera indissolubile ad alcuni dei momenti più iconici del panorama calcistico nazionale ed internazionale.

Friulano doc ed erede designato del celebre Nando Martellini, la leggendaria voce di Pizzul ha accompagnato gli eventi calcistici italiani tra gli anni Ottanta ed i primi anni Duemila.
Di lui resta la grande competenza e la squisita trasparenza, un uomo sempre entusiasta ma rispettoso e cordiale come pochi nel mondo giornalistico.

La sua voce resterà sempre ancorata al mondo del pallone nostrano, così come alcuni suoi modi di dire diventati iconici.
Dal “soffriamo…” quando la nazionale italiana era in difficoltà durante una partita, alla “sventola da fuori”, che indicava un potente tiro dalla distanza.

Personalmente, è stato proprio Bruno Pizzul a farmi appassionare alla radiocronaca ed al mondo sportivo, e di lui ricorderò sempre la telecronaca del primo trofeo nerazzurro che ho vissuto.
6 maggio 1998, finale di Coppa Uefa tra Inter e Lazio, e Pizzul a commentare allegramente il favoloso 3a0 e i dribbling di Ronaldo.

Bei tempi…ciao Bruno, ci mancherai.