SISMA80, La musica è cambiata ma il tormentone da lido arriva dall’Irpinia
Scritto da on 12 Luglio 2020
SISMA80, La musica è cambiata ma il tormentone da lido arriva dall’Irpinia
Li avevamo lasciati al Volkscamp dell’Ariano Folk Festival del 2011 e ora, a distanza di 9 anni, eccoli che abbattono con onde sismiche musicali i frangiflutti di Campomarino, una località che ospita la gran parte degli abitanti arianesi durante le vacanze estive e quindi: perchè non dedicarle un’opera musicale che si fissa in testa già dal primo ascolto?
Ma come e dove nascono i SISMA80?
Si ritrovano il 23 novembre 2010 in quel di Ariano Irpino, nell’allora centro di aggregazione e fruizione musicale Putipù. Lí iniziarono a strimpellare quelli che poi diventeranno i loro successi: “La terza”, “Voglio un sindaco Trans” e su tutti “HELLO TONY”. La formazione è ormai consolidata, manca solo il nome. La data di incontro del trio coincideva con il trentesimo anniversario del terremoto che sconvolse l’Irpinia. Da quell’evento la scelta di chiamarsi SISMA80.
Perchè tutti questi anni di silenzio?
A noi intramontabili romantici piace immaginare che le cose belle debbano avere il tempo di maturare ed essere pensate con criterio. Sappiamo che il batterista Cicc Illo aveva cercato fortuna a Malta, congelando di fatto il progetto musicale; ma una volta rientrato in casa madre, la formazione si è riunita.
Bloccati dal lockdown imposto dalla pandemia iniziano i lavori di registrazione delle canzoni che hanno presentato negli anni passati; Il trio nelle vesti di Carmine (Barbaro), Francesco (Cicc illo) e Tony (Hello), con la collaborazione di super Rebbo AKA Roberto Sicuranza dà vita a Campomarino;
Per gli amanti della musica e dall’orecchio raffinato posso dire che il pezzo ha sonorità che ricordano i Litfiba della trilogia del potere (insomma i Litfiba non ancora famosi e con Pelù che aveva un’altra voce), i CCCP (quelli di spara Jurij) e molto dei CALIBRO 35 (che non hanno bisogno di esempi o spiegazioni).
Il singolo Campomarino è disponibile su tutte le piattaforme digitali quindi non esitate ad ascoltarlo su Spotify, Youtube o fare le stories di Instagram taggandoli con il loro pezzo in sottofondo.
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